Non sono sparita
No, non ho deciso di lasciar morire di nuovo il blog.
Solo che attendevo di avere qualcosa di interessante da scrivere, ma i giochi che sto facendo per ora – Watch Dogs su PS4 e Luigi’s Mansion 2 su 3DS – non mi stanno prendendo come avrebbero dovuto e quindi vanno per le lunghe (oddei, Luigi credevo di finirlo oggi, ma mi sono svegliata malaticcia e nervosa, non lo stato ideale per fare gli ultimi livelli di questo gioco a tratti veramente snervante), idem il libro che sto leggendo – Il Vangelo Proibito di David Gibbins, un titolo che è già tutto un programma -, e quindi per ora non ho nulla di cui scrivere.
In realtà l’altro giorno avevo cominciato e poi cassato un articolo sul femminismo – ultimamente se ne sentono di tutti i colori, volevo esprimere la mia opinione da femmina non femminista – e una recensione sul film animato Justice League War – solo che poi ho pensato che non ne capisco niente, oltre a dire che la storia era bella e i disegni così belli che avrei dato volentieri la mia mano sinistra per disegnare così non avrei potuto dire altro.
Insomma, in questi giorni giochiccio, disegnicchio, guardo film di Star Trek e sto male.
Questo post è giusto per dire “non ho di nuovo abbandonato il blog”.
Se tutto va bene spero di tornare presto in pista con nuove recensioni inutili e fumetti ancora più inutili.
Vi lascio con una pessima fan art ispirata al film della Justice League che ho fatto la scorsa settimana.
Disegni: presentazione progetto
Oggi volevo fare la recensione di un videogioco, ma non ce l’ho ancora fatta a finirlo (cinque secondi fa sono stata messa KO da un mini boss a cavolo un secondo prima di dargli il colpo di grazia, perciò sono anche alquanto depressa), quindi ne approfitto della giornata libera per presentare questo mio piccolo progettino, che avrà un doppio sviluppo sulla vita del blog (sempre se mai andrà in porto, ovviamente).
Ebbene, vi presento… lei. Ecco, non ha ancora un nome ben preciso. Ieri tra me e me la chiamavo Lhyà, quindi può essere che le rimanga questo nome, ma contando che è nata più o meno un annetto fa e ha cambiato tipo dieci nomi nel frattempo, non è detto che rimanga.
I presupposti sono dei migliori, vero?
Ebbene, su questa graziosa – spero – creaturina ho in mente da diverso tempo (quasi un anno, per l’appunto) una storia, solo che non riesco a trovare il modo migliore su come strutturarla, perciò rimane sempre e solo nei miei pensieri. Ogni tanto ci penso, aggiungo e cambio qualche dettaglio, ma alla fine resta sempre allo stato embrionale, sempre uno schizzo su un quaderno portato malamente a colori.
Eppure, l’altro giorno ho avuto per la prima volta un’idea che, seppur non cambierà probabilmente per nulla lo stato paralizzato del progetto, mi permette quantomeno di usarla in qualche modo.
Infatti, da background, lei si presta benissimo ad una funzione utile e, perché no, simpatica, qui sul blog.
Infatti lei è – spoiler? Vabbhe, non penso freghi a nessuno – una creatura che si nutre di una particolare energia scaturita dalle storie, in qualsiasi formato esse siano. Libri, fumetti, videogiochi, film, racconti… tutto per lei è nutrimento. Migliore è la storia, più sazia è. E il livello di “sazietà” – con altri dettagli inutili in questo momento – viene segnalato da quella specie di fermagli che ha nei capelli.
Quindi, ho deciso che, non appena troverò il tempo di disegnarla adeguatamente, sarà la mascotte di questo blog, accompagnando principalmente le recensioni, e dando una sua opinioni in merito al gioco/libro/film/telefilm/picciapìquelcheè in questione.
Siccome però il “fumettino” su di lei probabilmente dovrà attendere molto più tempo, mi sono ritrovata costretta a presentarla qui così, per rendere almeno comprensibile il motivo delle sue – si spera – future – apparizioni. Ovviamente non so quando questa cosa comincerà – devo riuscire a fare almeno dieci disegnucci carini in merito, prima – però, bhe… mi andava di presentarvela. Anche se cambierà parzialmente aspetto.
Quindi, da oggi, ciao da Crysalis e da Lhyà!
Fotostoria (demente): le fatiche di Snivy
Niente, questa cavolata è nata domenica sera. Al mio ritorno dall’Etnacomics avevo lasciato l’ultimo arrivo in casa Crysalis sul cuscino, per poi ritrovarmelo lì quando è arrivata l’ora di andare a letto. Era così carino che decido di scattargli una foto… mi guardo intorno, vedo gli altri pupazzi, e viene l’idea per un’altra foto, e poi un’altra ancora…
Mi pareva giusto condividere la mia demenza con il blog.
Sì, se ve lo steste chiedendo, ho urgente bisogno di un ricovero.

Gattopalla ha deciso di accontentare Snivy e sono diventati grandi amici, solo che ho come l’impressione che si approfitti dell’estrema pazienza di quest’ultimo.

Dopo averli visti giocare insieme, anche tutti gli altri vogliono giocare con Snivy, che di solito da così poca confidenza! Povero Snivy!
E3 2014
Ieri sono cominciate le tanto attese conferenze dell‘E3, probabilmente le conferenze più attese ogni anno in campo videoludico.
E’ stato un tour de force, dalla durata di circa nove ore, a cui solo pochi pazzoidi sono riusciti a sopravvivere. Io, purtroppo, ho ceduto esattamente alle 2:54, sei minuti prima dell’inizio della conferenza Sony, quando il mio cervello, ormai in pappa, mi ha fatto rendere conto che, col mal di testa, il portatile ormai ustionante sulle cosce e l’estrema difficoltà a tenere gli occhi aperti, avrei dovuto assistere a due ore di conferenza. Non potevo farcela.
Per me l’E3 2014 è iniziato intorno alle 18. Sintonizzo il tablet su youtube – per assicurarmi una via di salvezza in caso computer o, più tardi, il portatile, dovessero dare forfait – apro la live dell’Angolo di Farenz – senza cui non avrei mai resistito fino a così tardi – accedo a twitter, cerco i vari canali su cui seguire la conferenza Xbox che avrà inizio di lì a poco.
Che dire della conferenza Xbox? E’ stata ottima, e questa, dopo l’anno scorso, è stata una piacevole sorpresa. E’ iniziata con un tipo che ha detto “Quest’anno ci concentreremo unicamente sui videogiochi“, ed è stato quello che hanno fatto. Circa 100 minuti di filmati, gameplay e presentazioni a tutta forza. Spettacolo.
La conferenza successiva è alle 21, ed è della EA, probabilmente la meno interessante. Ovviamente presentano le uniche cose degne di nota – Dragon Age, Mass Effect (a quanto mi è stato detto) – mentre sono a tavola a trangugiare cibo il più velocemente possibile. Al mio ritorno trovo la solita carrellata inutile di videogiochi sportivi di cui mi può fregare poco e niente.
Verso le 23:30 è ora di preparare il mio trasferimento a letto. Si trascina portatile, tablet, ps vita, ci si sistema e si comincia a sudare subito. Sempre con la live dell’Angolo si va avanti, la prossima tappa inizia di lì a poco: a mezzanotte è finalmente il momento della Ubisoft.
Personalmente l’ho trovata un po’ noiosa. Assassin’s creed Unity e The Division li avevamo già visti con l’Xbox, nonostante qui vengano approfonditi, e l’Ubisoft insiste nel voler presentare giochi casual a eventi per fanatici. L’unica cosa che rialza un attimo l’interesse e abbassa terribilmente l’umore è un breve video commovente di Valiant Hearts: The Great War.
All’una l’Ubisoft ci da la buonanotte, e ci prepariamo a due ore di attesa prima della conferenza Sony.
Come ho già detto ho ceduto al sonno appena prima dell’inizio della conferenza, e devo dire che, dopo aver recuperato la conferenza stamane, non me ne sono pentita per nulla. Bella conferenza, per carità, ma al solito la Sony ci va per le lunghe in punti totalmente inutili. Probabilmente sarei collassata sul portatile dopo tre quarti d’ora.
Comunque, la cosa che veramente mi interesa è una: i videogiochi. Ne hanno presentati davvero tanti, anche se pochi erano quelli che ancora non conoscevamo o di cui non era uscito qualche rumor nei giorni passati. Qui parlerò solo di quelli che mi hanno colpita.
Sicuramente degno di nota è stato Assassin’s creed unity, in cui sembra essere stata introdotta una nuova modalità co-op e la possibilità di scegliere tra quattro diverse classi di assassini.
Un altro che, nonostante i miei gusti in merito, è riuscito di nuovo a colpirmi è stato Call of Duty: advanced warfare. Già il primo trailer, rivelato un mesetto fa, aveva colpito molto, anche grazie alla presenza di Kevin Spacey. Ieri è riuscito definitivamente ad attirare la mia attenzione, nonostante la mia avversione per i vari FPS in generale e CoD in particolare.Una delle cose più carine che è stata annunciata è il – credo – indie Ori and the blind forest, mentre la meno attesa è stata l’annuncio, troppo breve, di Rise of the Tomb Raider.
Infine – per quanto riguarda gli annunci Xbox (sto seguendo la mia brava scaletta di appunti) – il gioco sicuramente più interessante annunciato è stato Scalebound. Se ne è visto solo un trailer, ma sembrava possedere tutti gli ingredienti per farmi innamorare: mostri giganti, draghi e un personaggio sbruffone e accattivante dotato di qualche strano potere. Un’esclusiva Xbox che mi fa venire voglia di uscire di casa e andarmi a prendere questa console.
Nella conferenza Sony, invece, abbiamo potuto godere di un video di Destiny – che sarò l’unica al mondo, probabilmente, ma a me questo gioco ancora non dice niente di niente – subito seguito da un per me più interessante video di The Order: 1886, che stupisce sotto molti aspetti.
Poi, un’altra meraviglia: Bloodborne. Un trailer in computer grafica che lascia presagire atmosfere cupe e darkeggianti e qualcosa di davvero, davvero figo.
Ma la cosa veramente notevole è il nuovo, stupendo, meraviglioso, perfetto trailer di Metal Gear Solid V. Non ci sono parole per descrivere le emozioni che ho provato quando l’ho visto la prima volta. Tremavo per l’emozione. Questo video è il sunto perfetto di quello che un Metal Gear dovrebbe farmi provare, e di quello che spero sarà effettivamente questo gioco, probabilmente quello che personalmente attendo maggiormente.
Infine, degni di nota il gameplay di Batman: Arkham Knight e all’annuncio, che tutti attendevamo, di Uncharted 4.
E stasera tocca a mamma Nintendo!
(Non so neanche esattamente come e cosa ho scritto, ho il cervello totalmente fuso @_@ maledetto E3)
Aggiornamento delle 19:28:
E’ da poco finito il “Digital Event” della Nintendo. Non avevo intenzione di scriverci nulla in merito, in quanto, onestamente, da mamma nintendo mi aspettavo poco, e invece, forse proprio per questo (ma quante virgole sto usando?), è stata in assoluto la conferenza che mi ha appassionata di più.
Nintendo ci ha dato tutto quello che potevamo desiderare e di più. Un’immagine mozzafiato seguito da un breve trailer del prossimo Legend of Zelda – che credo però non sia il trailer dello Zelda per Wii U presentato all’annuncio di questa console, vista la notevole differenza di stile -, un video per i prossimi due Pokemon – omega rubino e alpha zaffiro – che mi ha fatto sbavare copiosamente, un’incredibile trailer per Bayonetta 2, in uscita ad ottobre, l’annuncio di un nuovissimo Xenoblade Chronicles X, Hyrule Warriors, gli amiibo, dei pupazzetti in stile skylanders per Super Smash Bros. che probabilmente ruberanno centiaia di euro a noi videogiocatori…
Insomma, mi sa che appena possibile andro a comprarmi una bella Wii U.
Complimenti Nintendo.
Ritorno alla vita
Sono viva.
E’ strano dirlo dopo un anno, otto mesi e ventotto giorni (credo) di assenza, ma sono viva.
Due anni fa avevo raggiunto un piccolo numero di lettori, ma, nonostante noti con piacere che questo blog ha mantenuto una bassa media di visualizzazioni giornaliere, dubito che possa in qualsiasi modo aspettarmi che chiunque continui a leggermi.
Quindi credo proprio che, in questo momento, stia scrivendo per me, il mio ragazzo (ciao amore), e qualche sfaccendato con poco da fare.
Però era già da qualche tempo che desideravo riprendere a scrivere i fatti miei su un blog, e quale spazio migliore del cadavere abbandonato di paroledinessuno?
In fin dei conti son sempre io. L’anima insulsa fatta dalle mie parole tornerà ad abitare questo vecchio corpo rinsecchito. Per quanto, non è dato saperlo.
Questo luogo non sarà quello che è stato in precedenza – per questo motivo, ho anche eliminato qualche roba di cui mi vergognavo come una ladra. Tipo qualche “scarabocchiando” dai disegni e contenuti indecenti. Non che quelli rimasti siano migliori, ma lasciare unicamente recensioni e guida agli e-reader (ormai antiquata come una VHS) mi sembrava poco carino.
Io nel frattempo sono cambiata. Non mi interesso più solo di libri, per dirne una. E non ho nessuna voglia di dare una scadenza ai disegni – direi che i vecchi “scarabocchiando del giovedì” hanno dimostrato, se non altro, che obbligarmi a disegnare senza voglia dia risultati pessimi. Continuo a disegnare cacca, ma almeno quando lo farò sarò perché mi andrà di disegnare (cacca).
Non mi va di dare una scadenza a niente, a dirla tutta. Non so neanche se domattina mi alzerò con l’intenzione di continuare a scrivere.
Insomma, scriverò se, quando e quello che mi andrà.
La sostanza è che questo è un post totalmente inutile, dettato da un moto di nostalgia e dalla stanchezza del ritorno di un viaggio.
Vedremo il domani che ci porterà.
Adios!